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È tempo di cambiare bandiera!

Per Noemi di Samboat - 14 novembre 2019

Fino a pochi anni fa la legislazione lasciava davvero libertà nella scelta di registro nazionale di immatricolazione di barche. Molte persone, per semplificare le procedure (tipicamente problematiche in Italia), hanno deciso di immatricolare le loro barche in altri paesi dell’unione, in particolare il Belgio e l’Olanda.

Perché molta gente registra la barca in Belgio o in Olanda?

In Belgio la legislazione è decisamente più snella, per esempio fino ai 24 metri le barche sono considerate “natanti”, mentre in Italia solo fino ai 10 metri.

Per chi non lo sapesse, la discrezione barca-natante è il confine che separa le barche che posso non essere registrate (molto meno costose) e le barche che sono per legge “beni mobili registrati”.

Quindi diciamo intanto che in Belgio, generalmente, la manutenzione di una barca costa meno anche se per un italiano che vuole registrare la propria barca in Belgio, senza tenere la barca fisicamente in Belgio, questa informazione è più che altro una curiosità!

Gli aspetti positivi di registrasi in Belgio sono:

  • Le barche belga non hanno limiti di costa oltre a quelli imposti dalla propria CE
  • La legge belga consente più libertà nei parametri di sicurezza di cui fornire la barca, specialmente se essa è destinata all’uso privato
  • Le barche non sono soggette a controlli e ispezioni come invece previsto in Italia

Gli aspetti positivi di registrasi in Olanda sono:

  • La velocità della burocrazia
  • La convenienza delle tasse di registro

La storia è cambiata

Purtroppo, l’immatricolazione non lascia più le libertà appena descritte, infatti sia il Belgio che l’Olanda hanno da poco drasticamente cambiato le loro politiche, impedendo di sfruttare la loro agile legislazione e anche spesso, imponendo a coloro che si erano avvalsi della liberta di immatricolazione esterea di ritornate nel loro paese.

Dal 2018 in Olanda per via di un piccolo incidente diplomatico e dal 2019 in Belgio per eccessivo sfruttamento dei vantaggi da parte dei naviganti esteri, i registri dei due paesi sono bloccati, e non consentono più la liberta che alcuni lupi di mare ricordano.

Quindi bisogna tornare in Italia, come si fa?

Il processo è stranamente semplice, è sufficiente:

  • Il certificato di cancellazione dal registro estero
  • Il titolo di proprietà
  • Ispezione e rilascio del certificato di sicurezza
  • Imposte di bollo per il cambio

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